Domanda:
esistono pediatri favorevoli al veganismo nei neonati?
2009-04-17 08:38:25 UTC
se esistono mi dite se sono stati radiati dall'albo dei medici ?
L'anno scorso ho visto a forum (non so se sia vero o meno) che un genitore voleva imporre la dieta vegetariana al figlio ed il giudice ha disposto che il bambino (di 7 anni) deve essere alimentato con la carne ed essere seguito da un medico.

Pertanto secondo me non esistono pediatri favorevoli allo svezzamento vegano in quanto è un tipo di alimentazione non adatto alla crescita.
Quattordici risposte:
2009-04-18 05:03:39 UTC
E tutti si concentrano a commentare l'inattendibilità di Forum e bla bla bla... No, pediatri a favore del veganesimo non ce ne sono; o meglio, se proprio li cerchi con il microscopio qualche sporadico vegano che ha scelto di fare medicina lo troverai... ma insomma, si trova un po' di spazzatura dappertutto, no?
grancialtrona per Sarah Palin
2009-04-17 15:46:43 UTC
è dura inaugurare un filone eh...



ma non è obbligatorio seguire la scia degli altri per quanto riguarda gli argomenti, così, per amor di varietà..ehm..della varietà



comunque, no, se l'han deciso a "Forum" devo inconfutabilmente darti ragione
2009-04-17 16:22:48 UTC
Non ne ho idea.

Tu invece devi riportarmi dati evidentemente incontrovertibili sul fatto che un bimbo non possa seguire un'alimentazione vegana fin dalla nascita, finora non ho avuto modo di leggere che una dieta vegana sia controindicata.



"Nessuno ha mai controindicato una dieta a base di sassi"...di fronte ad un ragionamento che così palesemente costituisce una prova incontrovertibile che la dieta vegana sia nociva per un bimbo non posso far altro che abbassare il capo e battermi il petto, pentendomi di quanto io possa essere stato stupido ed ingenuo fino ad oggi...



Quello che so è che, stando anche ai pareri di importanti ed autorevoli enti sulla nutrizione che il buon javagio ti elencherà, la dieta vegana è praticabile a tutte le età.

Finchè non ci saranno evidenze scientifiche inconfutabili che affermino il contrario continuerò a pensarla così.
2009-04-17 15:54:33 UTC
oh cielo "forum"...ma poi così'è andato il bambino a far causa al genitore??e se era in salute che c'è di male?sta al genitore scegliere fino ad una certa età!
2009-04-17 21:29:57 UTC
"...Si, quelli col diplomino a fascicoli della Scuola Radio Elettra o Javagio, diplomato a pieni voti u Veganscienze.com..."



Tutti gli onnivori che scrivono in questa sezione (di vegetariani e vegan..) affermano (senza mettere NESSUN RIFERIMENTO e NESSUN LINK...) che le diete vegetariane e vegan sono inadatte per i bambini...

e criticano chiunque la pensi diversamente da loro (per esempio me...)



"...Ma per leggersi i documenti degli enti di nutrizioni e fare i copia e incolla non serve avere un master in nutrizione......"



Sono decine di volte che metto continuamente le stesse risposte e nessun onnivoro riesce a "criticare" nel merito di quanto scrivo...



E' bene chiarire di nuovo le cose che ho sempre ripetuto...

1) Non è che TUTTI coloro che fanno le diete vegan e vegetariani fanno, soltanto per il fatto di fare una dieta veg una dieta corretta, come non è neanche vero che TUTTI gli onnivori soltanto perchè mangiano carne fanno TUTTI una dieta scorretta...

La scienza afferma, dopo centinaia di studi fatti in tutto il mondo che le diete veg sono ADATTE A CHIUNQUE E DI QUALUNQUE ETA'... l'importante è, quando si sceglie di fare una dieta vegetariana o vegan, di avere TUTTI i nutrienti necessari (esempio la vit.B12, ecc. ecc.).

(e questo non lo afferma un javagio qualsiasi, ma TUTTI i principali enti di nutrizione mondiali, ... se volete informarvi, informatevi al riguardo, altrimenti restate pure nella vostra ignoranza...)



Mentre nel secolo scorso c'erano particolari problemi di carenze nutrizionali per cui era spesso consigliato da medici di mangiare anche la carne, nei giorni attuali si assiste sempre di più ad un esagerato consumo di carne con tutti i problemi collegati (obesità, infarti, tumori, osteoporosi...) quindi sempre di più i pediatri e i nutrizionisti competenti consigliano di ridurre o eliminare la carne e gli altri alimenti nocivi e preferire frutta, verdura, legumi cereali per prevenire le malattie...



http://www.macrolibrarsi.it/libri/__figli_vegetariani.php



"...È opinione diffusa, confermata anche dalla maggioranza dei medici, che dalla nascita fino ai 18 anni, nel periodo più importante per lo sviluppo del corpo e dell’intelligenza dell’essere umano, il consumo di carne, latte e uova, ossia delle cosiddette proteine animali, sia assolutamente indispensabile. Ma è proprio vero?

Luciano Proietti, medico pediatra con alle spalle un’esperienza sul campo, oltre che padre di tre figli, ci spiega invece come allo stato delle conoscenze scientifiche attuali non solo sia possibile, ma vada sostenuta la scelta di un’alimentazione vegetariana nel bambino...."

...Un’alimentazione povera di proteine animali infatti, non solo è compatibile con le indicazioni dei LARN (Livelli di Assunzione Raccomandata dei Nutrienti), ma nei primi due, tre anni di vita dovrebbe essere l’alimentazione raccomandata essendo la più fisiologica e quindi la più salutare. Negli anni successivi la dieta vegetariana e vegana può diventare anche uno spunto per invitare il bambino a riflettere e comprendere l’importanza del rispetto di se stessi, degli altri animali e dell’ambiente. Ecco perché la scelta vegetariana è un investimento in «salute» di proporzioni enormi per la società futura...."



Secondo il PEDIATRA PIU' ILLUSTRE DEGLI STATI UNITI LA DIETA VEGAN NON SOLO E' POSSIBILE MA E' ANCHE LA MIGLIORE POSSIBILE PER I BAMBINI...

http://www.downbound.com/Vegan_Children_s/468.htm

"...Children not only don’t need animal products, they’re much better off without them...."

"...According to the late Dr. Benjamin Spock, in the latest edition of his book Dr. Spock’s Baby and Child Care, “Children who grow up getting their nutrition from plant foods rather than meats … are less likely to develop weight problems, diabetes, high blood pressure, and some forms of cancer.”..."



http://en.wikipedia.org/wiki/Benjamin_Spock

"...In 1946, Spock published his book The Common Sense Book of Baby and Child Care, which became a bestseller. By 1998 it had sold more than 50 million copies. It has been translated into 39 languages. Later he wrote three more books about parenting...."



http://www.veganitalia.com/modules/news/article.php?storyid=65

"...Nella settima edizione del conosciuto in tutto il mondo “Baby and Child Care”, il pediatra piu' autorevole d'america, il dr Benjamin Spock, raccomanda ai genitori di indirizzare i propri figli verso una dieta vegan. “sappiamo che nella dieta carnivora ci sono effetti dannosi” scrive Spock. “Bambini cresciuti con una alimentazione vegetale hanno rispetto a quelli carnivori maggiori e piu' immediati vantaggi salutari. Loro hanno meno problemi di peso, di diabete, alta pressione ed inoltre di alcune forme di cancro... Non raccomando una alimentazione di origine animale. C'e' stato un tempo dove il consumo di latte di mucca era considerato auspicabile. Ma ricerche, unite all'esperienza clinica hanno costretto dottori e nutrizionisti a ripensare quelle raccomandazioni”....





http://www.veganhealth.org/articles/preginfchil/

"...Infants

The American Dietetic Association and the American Academy of Pediatrics agree that well-planned vegan diets can satisfy the nutrient needs and normal growth of infants.





Che chi fa un alimentazione "carnivora" abbia un pò di vitamina B12 in più dei vegetariani è vero....

ma affermare che le diete carnivore sono CONSIGLIATE ai bambini soltanto per questa ragione è una cosa ridicola...

Le diete "carnivore" infatti hanno MOLTISSIME carenze rispetto alle diete "corrette" veg (vitamine C, minerali utili, fibre...) e tantissimi eccessi nocivi (colesterolo, grassi saturi, ecc.).





"...se esistono mi dite se sono stati radiati dall'albo dei medici ?..."

Premesso che I MEDICI in generale non conoscono le tematiche della nutrizione... (non è "obbligatorio" studiare la nutrizione per i medici e spessissimo non lo fanno...)

I dietologhi che "sconsigliano" le diete veg dovrebbero invece essere "radiati".... in quanto hanno l'obbligo di sostenere e incoraggiare tutti coloro che vogliono fare, anche grazie alle diete veg, una corretta alimentazione...



http://www.oltrelaspecie.org/download/diete-vegetariane-posizione-ADA-2003.pdf

"... I professionisti della nutrizione hanno la responsabilità di sostenere ed incoraggiare tutti coloro che si mostrino interessati ad indirizzarsi verso un regime vegetariano. Queste figure possono infatti giocare un ruolo chiave nel fornire informazioni ai clienti vegetariani sulle fonti alimentari dei nutrienti specifici, sull'acquisto e la preparazione dei cibi, e su ogni modificazione dietetica necessaria a soddisfare le richieste individuali...."
Eli D
2009-04-17 18:12:34 UTC
"esistono pediatri favorevoli al veganismo nei neonati?"



conosco "solo" Luciano Proietti, perchè è famoso nel campo, ha scritto anche un libro ed è stato intervistato varie volte e credo faccia tuttora conferenze. Parla più dell'essere vegetariani che vegani, ma leggendo degli estratti di una sua conferenza mi sono accorta che sui latticini ha le stesse idee dei vegani, anche se forse non le mette in pratica.

Forse ce ne sono altri meno in vista, o del tutto sconosciuti..



"L'anno scorso ho visto a forum (non so se sia vero o meno) che un genitore voleva imporre la dieta vegetariana al figlio ed il giudice ha disposto che il bambino (di 7 anni) deve essere alimentato con la carne ed essere seguito da un medico."



Si sa che i giudici hanno studiato alimentazione per diventare tali..



"Pertanto secondo me non esistono pediatri favorevoli allo svezzamento vegano in quanto è un tipo di alimentazione non adatto alla crescita."



Ecco bravo: SECONDO TE!



-------------------



comunque questa causa l'avevo vista anche io, mi pare fosse stata la nonna a portare in causa la nuora. O forse il contrario perchè mi ricordo che la nonna faceva mangiare carne al bambino ogni volta che poteva O.O

Pensa che se me la ricordo è proprio perchè mi aveva lasciata un pò sconcerta il fatto che durante tutta la causa non fosse mai e dico MAI stato esposto nessun dato medico/scientifico ma solo congetture personali delle due parti e del giudice.
2009-04-17 16:09:48 UTC
forum fa cause inventate. Non è un giudice che può stabilire cosa è più giusto dare a un bambino x crescere. Non è il suo campo. Ma forum nn è di certo un tribunale serio!!!

Cmq la risposta è sì, esistono pediatri veg. Tral'altro i nostri nonni sn cresciuti con un alimentazione quasi del tutto vegetale e di carne nn ne vedevano quasi mai. Eppure se sono ancora vivi un motivo ci sarà. Non mi sembrano deformi, la crescita non si è bloccata e fino a quando non hanno incominciato a mangiare carni e formaggi stavano bene. Non capisco xkè tante storie su questo. L'alimentazione vegana è la più naturale possibile e si deve cominciare fin da subito a mangiare come natura comanda, non come tradizione comanda. La tradizione la facciamo noi, vivendo il presente.
DariaVegan
2009-04-17 19:47:43 UTC
Ciao,

si certo esistono e qualcuno di loro ho avuto il piacere e l'onore, di conoscere durante i vari corsi sull'alimentazione veg...



se possono esserti utili, questi sono i loro contatti:



http://www.scienzavegetariana.it/medici/rete/Fulconis_Fabio.html



http://www.scienzavegetariana.it/medici/rete/Proietti_Luciano.html



http://www.scienzavegetariana.it/medici/rete/Pinelli_Leonardo.html
.
2009-04-17 17:32:13 UTC
sulla base di una cosa che hai visto a forum non si sa quando ne dove............dici "pertanto io penso...."



innanzitutto, formun non è una fonte attendibile, alcune persone che conosco si sono inventate tutto: forum paga 400 euri a partecipanti u.u



il fatto che tu trai le tue conclusioni sulla base di una storia che non so se sia vera o inventata da te o da chissà chi, non mi interessa minimamente!!!



medici pro-vegetariani esistono eccome, su scienzavegetariana c'è l'elenco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

e poi ti ricordo cara pappetta, che tu stesso hai trovato il passo in cui l'oms approva la dieta vegetariana!!!!ma sei pazzo a fare queste domande?!



ahaha fino agli studi in triciclo?allora è tutta una panzana!!!!cacchio ne sa dove sono gli studi?!saprà a mala pena dove è l'asilo!!!
2009-04-19 08:03:08 UTC
dott.Veronesi anche se non è pediatra è favorevole..anche se uno è vgetariano o vegano può trovare nel cibo privo di carne e pesce ecc..lo stesso nutrimento, basta sapere cosa mangiare e variare la dieta
2009-04-17 17:56:21 UTC
sì certo un bambino di 7 anni sa cosa significa fare causa a qualcuno!!!!!!!!!!!!!!!!!ma dai...................





allora la prossima volta non inventarti fandonie, fai la domanda e basta!!!
2009-04-18 14:03:22 UTC
Michela durante il periodo di gravidanza e di allattamento ha continuato con la sua alimentazione prevalentemente vegetariana, senza carne e latticini, ma ricca di: tutti i tipi di frutta e verdura cruda, semi crudi (sesamo, girasole), frutta secca (datteri, uva passa, fichi secchi, albicocche secche), noci (noci, mandorle, nocciole, pistacchi non tostati-non salati), verdura cotta ( zucche, patate, biete, finocchi), un po’ di legumi, in particolare lenticchie, cereali integrali quali riso, miglio, grano saraceno, farro. Qualche uovo a settimana.



Ogni donna se opportunamente informata, sostenuta e incoraggiata può allattare i propri bimbi.

Alfred è stato allattato al seno da mamy Michela, come alimento esclusivo per i primi sei mesi. L’unica eccezione fu quando la sera del suo terzo giorno di vita piangeva forte e pareva non avere nessuna intenzione di dormire (fu la volta che ci immaginammo la difficile situazione di quei genitori di bimbi insonni anche per lunghi periodi). Non vi era ancora la montata lattea (avvenuta in quinta giornata) e ci pareva proprio che in quel momento Alfred non volesse accontentarsi del colostro. Decidemmo allora di tagliare in due un’arancia dolce e matura, di spremerne metà e di offrirne il succo con il biberon al bimbo, che dimostrò di gradire tantissimo tale pensiero: smise subito di piangere, divorando quel nettare, per poi appisolarsi dormendo profondamente tutta la notte.



Allattamento

Frequenza delle poppate, richieste da Alfred: 5 al giorno (a volte solo 4 ). Distribuite in questo modo: la 1^ cadeva tra le 6:00 e le 8:00; la 2^ tra le 9:00 e le 11:00; la 3^ tra le 12:00 e le 14:00; la 4^ tra le 15:00 e le 17:00; e la 5^ tra le 19:00 e le 21:00.

Alfred manteneva dalle 3 alle 4 ore tra una poppata e l’altra. Tale spazio di tempo permetteva al cibo di essere digerito, prima che altro latte raggiungesse il tratto digestivo. Questo preveniva in sostanza piccole indigestioni, che, se ripetute, alla fine avrebbero creato una infiammazione e uno stato cronico di putrefazione gastrointestinale, quindi “tossiemia”, da cui avrebbero avuto origine non solo i rigurgiti e le coliche, ma tutti i più comuni disturbi dell’infanzia (tanto frequenti da essere ritenuti ineluttabili e normali!). In base ai nostri studi sull’igienismo ci siamo convinti dell’inopportunità e dannosità sia per il bimbo che per la madre dei pasti troppo frequenti e dell’allattamento notturno. Abbiamo quindi favorito quelle condizioni psicologiche e ambientali che hanno permesso ad Alfred di dormire tutta la notte per tutti i primi 6 mesi.



Al sesto mese Michela decideva che era arrivato i momento di iniziare il divezzamento (ad Alfred erano cresciuti i due incisivi superiori ed inferiori e manifestava vistosamente il suo interesse per la frutta), sicché si decise di sospendere la poppata delle 10:00 e sostituirla con del succo d’arancia. A questo punto il bimbo iniziò a chiedere una poppata notturna.

E’ importante non aggiungere mai zucchero o altro dolcificante alla frutta, ed è bene consumare i succhi subito dopo averli preparati, perché l’aria e la luce ne danneggiano velocemente i preziosi nutrienti. Evitate la frutta acerba, ma preferite quella ben matura e possibilmente coltivata in modo naturale. Offrite la frutta da sola e lontana dai pasti di latte. Siamo contrari alle poppate ad orario stabilite dai genitori: il bimbo non deve mangiare se non ha fame, ed è importante comprendere che il pianto è il modo in cui i neonati possono esprimere diversi tipi di stati e bisogni. Siamo convinti che spesso il pianto viene scambiato per bisogno di cibo, anche quando è dovuto ad altre cause e ciò porta ad una ipernutrizione da cui prima o poi l’organismo si dovrà difendere con vari sintomi.



Un mese più tardi decidemmo di sospendere la poppata delle 16:00 per introdurre un pasto di succo d’uva, naturalmente sempre fresco, fatto in casa e crudo. Arancia al mattino e succo d’uva al pomeriggio fino all’ottavo mese. Fino al primo anno abbiamo continuato in questo modo: 4 pasti di latte al seno e due di frutta. Mattino latte al seno, mezza mattina succo d’arancia, per pranzo latte al seno, metà pomeriggio frutta dolce, la sera di nuovo latte al seno, ed infine una poppata notturna. Ogni nuovo alimento introdotto, viene dato inizialmente in quantità ridotta e poi crescente.

La frutta utilizzata fino al primo anno consisteva in agrumi, in particolare arance al mattino, mentre al pomeriggio davamo uva, prima in succo e poi a pezzettini, o mele grattugiate o frullate, o cachi, in genere come monopiatto. Il latte è un alimento specie specifico, per cui non vi è nulla di più adatto e prezioso al bambino del latte umano. Il contenuto proteico di quest’ultimo si aggira attorno all’ 1%, mentre il suo contenuto di zucchero è piuttosto elevato; tra i latti dei mammiferi risulta essere il più povero di proteine, il più ricco di carboidrati, ed il più dolce.

Anche per questi motivi la frutta in particolare quella ricca d’acqua, quindi poco concentrata, è risultata il cibo migliore per iniziare lo svezzamento. Nei primi mesi della vita, l’animale uomo costruisce muscoli, ossa, cartilagini, etc. ad un tasso di crescita così rapido, che non lo eguaglierà in nessun altro periodo della vita. Raddoppia il suo peso della nascita mediamente in 5 – 6 mesi. E realizza ciò con il latte materno, un alimento che contiene l’1% - l’1,5% di proteine! La frutta oltre a contenere preziose vitamine e minerali è l’alimento che la natura offre con il contenuto proteico più vicino al latte umano e quindi il più profittevole per il bambino, da alternare al latte materno almeno fin quando non ci si avvicina al completamento della dentizione. Altro argomento a favore della frutta consiste nel fatto che non contiene amidi. Noi igienisti, consigliamo di ritardare l’introduzione degli amidi (in particolare dei cereali) e di moderarsi con essi, in quanto principalmente nel bimbo piccolo non c’è sufficiente produzione di amilasi, l’enzima necessario per scindere gli amidi, e non ci sono ancora neppure abbastanza denti per masticare ed insalivare bene i grani, mentre con i primi incisivi i bambini possono masticare la frutta tenera senza problemi. Consideriamo i cereali non adatti allo svezzamento dei bambini.



Attorno al 12° mese si è sospesa la poppata della sera e abbiamo iniziato ad introdurre banane schiacciate (così l’amido si trasforma in zucchero rendendo questo frutto più digeribile), latte di mandorla fatto in casa e un po’ di frutta secca (datteri, fichi secchi, uva passa) frullate assieme alle mandorle o alle mele.

Fino al secondo anno la cena di Alfred era costituita prevalentemente da latte di mandorle, integrato da una banana e 3 datteri, che il bimbo consumava con il biberon.

Fare in casa e in pochi minuti il latte di mandorle è semplice.



Fino a 15 mesi abbiamo continuato nel modo descritto utilizzando esclusivamente alimenti crudi, poi è stato introdotto gradualmente un pasto di cibo cotto al giorno (all’inizio non tutti i giorni), alternandolo con la poppata di mezzogiorno. Il pasto di cibo cotto consisteva in verdure cotte (patate, zucca comune, fagiolini). Niente cereali fino ai 2 anni di età. Quindi, fino ai 21 mesi circa lo schema era: una poppata di giorno (mattino o mezzogiorno) a seconda dei turni di lavoro. Frutta a metà mattina, pasto di cotto eventualmente a mezzogiorno preceduto da verdura cruda. Pomeriggio frutta. La sera, latte di mandorle. Di notte, una poppata al seno. Dai 21 ai 23 mesi il bimbo prendeva una poppata di latte materno al mattino, oppure di notte.

1 o 2 pasti di frutta acida nella mattinata. A mezzogiorno un pasto di cibo cotto preceduto da verdura cruda (cetriolo o carota o finocchio). Merenda nel pomeriggio con frutta dolce intera o frullata. Cena con latte di mandorle. Dai 23 ai 24 mesi l’allattamento consisteva in una poppata un giorno sì e due no. Alfred non richiedeva più la poppata notturna.

Dai 2 anni, l’allattamento al seno è stato interrotto e sono stati introdotti i cereali senza glutine a pranzo (miglio, riso, grano saraceno, mais) preceduti da un po’ di verdura cruda (cetrioli, carote, finocchi, pomodori, insalata, zucchine). Talvolta, si trattava anche solo di un pezzettino di cibo crudo, ma è bene iniziare sempre i pasti con delle crudità prima di servirsi di cibo cotto, in quanto, ciò aiuta a contrastare la leucocitosi digestiva che produciamo quando assumiamo alimenti sottoposti a cottura, ma ciò aiuta anche a mantenere una buona quota di alimenti crudi, giornalieri, che sono quelli più importanti nell’alimentazione umana.

La mattina: frutta acida o semi acida. Al pomeriggio frutta e la sera verdure cotte. Qualche volta legumi, in particolare lenticchie, ma più spesso patate anche perché Alfred le adora. E’ stato introdotto l’avogado e un uovo alla settimana, in particolare il tuorlo, qualche volta crudo e a volte cotto. Usiamo solamente uova da coltivazione biologica e, quando è possibile, da piccolo pollaio, meglio se non gallate.



Alfred è vegetariano dalla nascita, totalmente vegano fino ai 2 anni e poi ovovegetaliano in seguito.

Gli alimenti di origine animale non sono adatti all’alimentazione umana perché l’uomo è vegetariano (frugivoro e raccoglitore) per costituzione naturale anatomofisiologica.

I dati riguardanti i gravi danni alla salute umana causati dall’uso di carni e latticini tracimano dalla letteratura scientifica. Bisogna anche ricordare che il carnivorismo, oltre ad essere causa di grandi dolori per l’uomo e sfruttamento indegno degli animali, è anche all’origine di gravi sconvolgimenti ambientali, considerato che per produrre proteine animali sono necessarie da 6 a 10 vote le risorse necessarie per produrre la stessa quantità di alimenti di origine vegetale.
angeca
2009-04-17 15:42:17 UTC
Sono felice che in giro esistano persone normali, come i pediatri per esempio.
2009-04-17 15:51:13 UTC
ma ke genitore è!?!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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