Domanda:
Meccanismi di difesa delle piante?
anonymous
2010-12-06 04:30:53 UTC
Domanda assolutamente riflessiva.
Noto che certe piante hanno le spine, come le rose, l'acacia, il biancospino.
Altre, come la sopracitata acacia, contengono sostanze tossiche, che possono usare come difesa. L'acacia in particolare, ha sviluppato le spine per difendersi dal processo di nutrizione degli erbivori nella savana. Con l'evoluzione di mammiferi capaci di superare questo sbarramento, l'acacia quindi, quando viene brucata, aumenta la produzione di tannino, un composto polifenolico tossico, capace di provocare disturbi a livello digerente all'erbivoro che ne assume troppo. Inoltre tutte le piante sopravento a quella brucata, aumentano a loro volta la produzione di tannino, una vera e propria contromisura chimica
Non preoccupatevi, le gazzelle e le giraffe non sono sceme, e hanno imparato a non brucare per troppo tempo lo stesso albero e evitare di brucare quelli sopravento al primo.

Detto ciò, non voglio dire che le piante abbiano sentimenti, ma quantomeno è dimostrabile che pure loro non gradiscono molto essere mangiate...

Non è una provocazione, non pretendo che nessuno di voi smetta di mangiare, voglio solo fare un ragionamento civile.
Diciotto risposte:
anonymous
2010-12-06 04:48:05 UTC
Trattasi di meccanismi di difesa determinati da reazioni chimiche e fisiche.

Le stesse che portano, ad esempio, una pianta carnivora a chiudersi quando la presenza di un insetto ne stimola una componente specifica.



Quel che consente di avvertire il dolore (nonchè di percepire ogni altro tipo di sensazione) è il sistema nervoso centrale.

Le piante non ne dispongono.

Gli animali si.
?
2010-12-06 14:21:31 UTC
Probabilmente anche le piante soffrono, gli animali sicuramente sì. Per vivere ci è indispensabile nutrirci di vegetali mentre possiamo benissimo fare a meno degli animali. La scelta vegana è quindi quella che tende a permettere di vivere col minor impatto possibile sulle altre creature.Immagino poi che chi è insensibile alle grida dei maiali nei macelli difficilmente si commuoverà per le sofferenze delle piante.
?
2010-12-06 19:08:39 UTC
Hai ragione, da stasera smetto di mangiare vegetale.



Se poi fra cinque giorni non vedrete più mie risposte, allora, capirete che ho fatto una gran càzzata.



Ciao Genio.
Abcde
2010-12-06 12:41:08 UTC
la domanda è interessante e non conoscevo questo meccanismo...

tuttavia penso che si tratti di una forma di comunicazione chimica, reazioni meccaniche volte al mantenimento dell'incolumità e selezionate dall'evoluzione, quindi non reazioni mediate da un sistema nervoso o tantomeno da un'intenzionalità.



si potrebbe obbiettare alla mia risposta che anche i sentimenti la "razionalità" e l'autcoscienza siano degli strumenti volti al mantenimento della soppravivenza selezionati dall'evoluzione...

è vero anche questo ma è palese il fatto che ormai non abbiano più nulla da spartire e che un discorso separato per gli uni per le altre è più che giustificato.
today
2010-12-06 12:34:29 UTC
io invece faccio questo ragionamento:

Le piante non hanno un sistema nervoso.

Le piante non avendo un sistema nervoso non provano dolore.

Gli animali hanno un sistema nervoso.

Gli animali provano dolore.

Gli animali sono capaci di amare.

Gli animali da macello sono torturati dalla nascita.

Chi preferiresti uccidere tra piante o animali?





si dream teather, infatti qui siamo tutti fantasmi.. la dieta vegetariana è riconosciuta come salutare persino dalla organizzazione mondiale della sanità.

La nostra è una dieta salutare e equilibrata.



in ogni caso apprezzo il tuo appello al minor consumo di carne.

se riusciste a mangiare meno carne avremmo più risorse per noi, in termini di cereali e acqua.. e il pianeta starebbe sicuramente meglio..
tratto
2010-12-06 14:29:17 UTC
semplicemente si sono sviluppate piante acacia con le spine e piante acacia senza.

quelle senza spine si sono estinte perchè avevano una mutazione genetica sfavorevole, quelle con le spine sono sopravissute. tutto qui.
.
2010-12-06 13:16:00 UTC
È vero e mi pare giusto che ogni essere vivente difenda la sua vita come può. Le piante non hanno cervello, non possono muoversi, né contrattaccare né fuggire...come potrebbero difendersi altrimenti?

Detto questo, la sofferenza che può provare un animale complesso (non dico una cozza o un moscerino, ma una mucca o un gatto) non è paragonabile a quella che può provare un ciuffo di prezzemolo. E come già sai, per alimentare un animale si uccidono molte più piante rispetto al mangiare direttamente piante. Comunque bisogna imparare a rispettare anche loro...è un discorso generale, a livello di responsabilità verso il pianeta che ci ospita.
?
2010-12-06 13:03:50 UTC
qualsiasi forma di vita "pone in essere" strategie di difesa della propria vita, dai batteri al cervellino di molti onnivori che temendo l'usura protegge la propria vita disattivandosi. Proprio come i batteri che in condizioni sfavorevoli ibernano il proprio metabolismo trasformandosi in spore. Ovviamente non voglio essere irrispettoso paragonando il cervello di alcuni utenti della sezione ad una cellula batterica, sono ben consapevole dell'immensa utilità che alcuni batteri hanno: produrre b12 per i veg.



Interessante meccanismo di disseminazione è quella endozoica: mangiare i semi per poi seminarli attraverso le feci.
anonymous
2010-12-08 13:00:22 UTC
Non capisco il ragionamento di "tacchino".. abbastanza veloci da scappare e quindi evidentemente non idonei alla sopravvivenza?



scusa ma "la carne" come fa a scappare?



http://www.progettomais.net/UserFiles/Image/carne%20al%20supermercato.jpg
anonymous
2010-12-06 13:04:49 UTC
secondo me http://www.cahiers-antispecistes.org/spip.php?article349
anonymous
2010-12-06 13:32:04 UTC
Ho capito,la pianta soffre o comunque lotta per la vita.Ma se la capra per istinto si mangia la pianta,non è cattiveria ma è vita.

Forse l'uomo potrebbe nutrirsi di soli frutti (frutta o i frutti di alcune piante come i pomodori,le melanzane,ecc ecc),data la sua natura frugivora.
anonymous
2010-12-06 12:48:14 UTC
E' interessante, comunque, considerando che ci vuole un numero enorme di vegetali per una semplice "fettina" (considerato l'enorme bisogno nutritivo di un animale) per salvare animali e un maggior numero di piante, basta appunto...



....



si sempre quello: non mangiare carne.



---

Anche per tonio è interessante*_*

Infatti non escluderei che le piante abbiano comunque un modo di sentire, al di là del sistema nervoso (che della Scienza non mi fido neanche un po', quante cose son state sapute solo successivamente, quante conoscenze rivoluzionate).

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Mad ha scritto qualcosa di estremamente intelligente e affascinante.

Volevo aggiungere- prima non avevo tempo- che anche di noi quando eravamo animali pressocchè irrazionali, qualcun altro avrebbe potuto dire che non provavamo piacere e dolore perchè facevamo tutto: mangiare, lavarsi, sesso, per istinto, per reazioni chimiche, d'altronde non è possibile lo siano anche i sentimenti? Tutto parte proprio da reazioni chimiche, la differenza è che ci porta poi a sensazioni molto forti e che sono regolate da una certa forma di presenza a sè stessi, di autoconsapevolezza, di autogestione, oserei dire. Gli stimoli, le reazioni, non sono più a sè stanti, noi interagiamo con loro e le regoliamo; così come si cerca di ignorare e sopportare il mal di pancia distraendosi, così come si autolimita l'affetto che si prova per qualcuno, quando ci fa male e il sentimento si rivolge comunque benevolo a lui.

La differenza per me è tra reazioni chimiche di esseri consapevoli e quelle di esseri inconsapevoli, distinzione che nella sua totalità non ci è data come conoscenza sicura.

Anche adesso, a qualcun altro il nostro parlare potrebbe risultare incomprensibile e essere ritenuti comunque solo esseri mossi da meccanismi sconosciuti.

Invece, forse anche le piante comunciano, come si è scoperto che i delfini interagiscono con gli ultrasuoni.
alithia9000
2010-12-06 21:44:31 UTC
sai perchè ti piacciono le ragazze con le poppe grosse e gnocche ?

perchè indicano al tuo subconscio che sono esemplari in salute adatte alla riproduzione...nn è amore è riproduzione " la continuazione della specie " la stessa cosa vale per le piante devono continuare la specie è questo il senso della vita e della natura una continuazione senza sosta e senza motivo
MadChacky
2010-12-06 13:55:23 UTC
Certo é strano per noi animali (minerali non siamo) concepire il modo che hanno le piante per comunicare tra loro e di difendersi.

Di tratta di esseri che non hanno sensi analoghi ai nostri: non hanno la vista o l'udito.

Probabilmente hanno qualcosa di simile al tatto, all'olfatto e forse, le piante carnivore, qualcosa di analogo al gusto.

Nulla di paragonabile a noi animali in ogni caso.

Qualche anno fa ho letto da qualche parte che pare che provino dolore(!), cosa che provocherebbe sensi di colpa persino nei vegetariani, che si sono sempre ritenuti al riparo da tali sgradevoli sentimenti.

Ovviamente si tratta solo di ipotesi di animali come noi, nella fattispecie di umani.

La specie a cui apparteniamo, l'abbiamo chiamata Sapiens-Sapiens, dimostrando tutta la nostra "modestia".

Abbiamo l'abitudine a considerarci i migliori tra tutti gli esseri dell'universo e valutiamo tutto col nostro metro di giudizio, senza nemmeno prendere in considerazione che possano essercene altri, diversi e magari migliori.

Le piante, apparentemente svantaggiate, sembrano rendersi conto di ciò che le circonda, di cosa accade loro e hanno saputo modificarsi di conseguenza nel corso dell'evoluzione che é stata molto più lunga della nostra, essendo i primi esseri viventi ad avventurarsi sulla terraferma, uscendo dall'oceano primordiale.

Sono cose che mi sono sempre chiesto: come fa una pianta a sapere quali sono i profumi e le colorazioni dei suoi fiori che deve sintetizzare per attirare quel particolare tipo di insetto o di colibrì e non altri, che serve per la sua riproduzione attraverso l'impollinazione?

Ci sono fiori che per noi hanno delle colorazioni insignificanti, ma che per esseri capaci di vedere i raggi ultravioletti, sono coloratissimi.

Una pianta carnivora amazzonica sintetizza l'odore della carne marcia per attirare e divorare le mosche: che ne sa una pianta della carne? e della carne marcia? e del fatto che attira le mosche?

Come fa non ricordo quale albero a sapere che deve nutrire una colonia di formiche, che attira ad abitare su di esso, con una sostanza zuccherina, che non ha altra funzione se non quella, allo scopo di essere difeso da loro contro altri insetti che lo danneggerebbero?

Come ha fatto un albero a studiare l'erodinamica e progettare e realizzare i suoi semi dotati di una pala simile a quella dei nostri elicotteri, per allungare a dismisura i tempi di caduta e garantire un atterraggio lontano dalla pianta madre anche in presenza di una leggerissima brezza?

Come fa (non ricordo quale sia) una pianta ad imitare coi suoi fiori addirittura la forma, oltre che il colore e l'odore della femmina di un insetto specifico, i cui maschi, confusi cercano di accoppiarsi diffondendo i suoi pollini?

Con questi presupposti, con quale presunzione crediamo di essere capaci, eventualmente, di comunicare con esseri alieni coi quali non abbiamo mai avuto contatti, se dopo millenni di convivenza, non sappiamo comunicare con le piante?

La fantascienza si immagina extraterrestri fin troppo simili a forme di vita animali presenti sulla terra.

Nemmeno il genio di Lucas, in Guerre Stellari è riuscito ad immaginare forme di vita simili alle piante con cui esser costretti a comunicare in un domani futuribile.



Alessandro
francef80
2010-12-06 15:09:00 UTC
aggiungo un altro meccanismo di difesa: la produzione di oli essenziali.

servono principalmente a difendere la pianta dalla disidratazione, ma allo stesso tempo sono una difesa contro il morso degli animali perchè amare.



anche le spine sono talvolta un'adattamento contro la carenza di acqua, si riduce la perdita di acqua per evapotraspirazione rispetto ad una lamina fogliare più ampia.

in climi aridi e su terreni poveri ricostituire la chioma brucata può essere troppo dispendioso.



anche loro si difendono come possono.
anonymous
2010-12-06 20:02:28 UTC
Glielo ripeto ogni volta, mi sbattono lì sempre il solito discorso blablabla sistema nervoso centrale.



Cose che nemmeno alcuni animali hanno, ma non li mangiano comunque.
Il thè delle 17
2010-12-06 12:37:45 UTC
Mi piace il tuo ragionamento e non ci avevo mai pensato. Io sono carnivora per eccellenza, mangio la carne, il pesce e mi piacciono molto anche le verdure (odio la pasta e i dolci). Penso che in un' alimentazione sana ci dovrebbero essere sia carne che verdure che carboidrati. Il rispetto per gli esseri viventi ci porterebbe alla morte e poi uno squalo se ha fame non si chiede se a noi fa piacere o meno, ci mangia senza tanti complimenti è un predatore punto e basta non potete dargli le alghe morirebbe. Sono d' accodo sul fatto che vi è uno spreco pazzesco da parte nostra e vorrei fare un appello ai carnivori come me: evitate di fare gli schizzinosi e consumare montagne di carne solo per gola e magari buttare gli avanzi... lo stesso vale per i vegetariani, NO agli sprechi. Il pianeta ci ringrazierà :)
anonymous
2010-12-06 13:03:43 UTC
Siccome le piante sono esseri inferiori possono essere mangiate.

Stesso ragionamento che faccio io con gli animali.

Ma i vegani ragionano solo sull' onda dell' emotività e per loro tu sarai sempre un infame.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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