2010-06-17 10:05:14 UTC
Con lo slogan “Molte Specie, Un Pianeta, Un Futuro“, la Giornata ha come obiettivo quello di mobilitare più persone possibile per realizzare un’ampia gamma di azioni finalizzate alla conservazione della biodiversità.
Il rapporto dell’Unep, al termine della giornata è stato tanto chiaro quanto per noi scontato: serve un cambiamento della dieta globale per salvare il mondo dalla fame, dalla penuria di combustibili e dalle conseguenze più gravi del riscaldamento climatico. Con una popolazione mondiale di 9,1 miliardi di persone attesa nel 2050, la predilezione occidentale per bistecche e formaggi diventerà insostenibile.
Si legge nel rapporto:
“Una riduzione degli impatti sarà possibile solo con una sostanziale cambiamento della dieta mondiale, che faccia a meno di prodotti animali“.
Il professor Edgar Hertwich, che ha coordinato il rapporto, dice al quotidiano britannico The Guardian :
“I prodotti di origine animale causano più danni all’ambiente che la produzione di minerali per costruzione, come la sabbia o il cemento, la plastica o i metalli. Le biomasse e le colture per mangimi animali sono dannose come bruciare combustibili fossili“
e Ernst von Weizsaecker, spiega invece che
“il crescente benessere provoca un cambiamento della dieta in favore di carne e latticini. L’allevamento di animali consuma gran parte dei raccolti mondiali, e di conseguenza moltissima acqua, fertilizzanti e pesticidi“.
Conclusioni per noi assolutamente scontate ma che per molte persone che non hanno mai riflettuto sull’impatto delle loro abitudini alimentari sull’ambiente che le circonda, potrebbero essere sconvolgenti.
Quello che è importante ricordare è che ognuno di noi può scegliere come e cosa mangiare, per cui può decidere quanto la sua alimentazione sia eco sostenibile, quanto danneggi l’ambiente, gli uomini e gli animali.
Allora??? Vi decidete a cambiare alimentazione?