La "carne" che la mamma ti mette nel piatto non cresce sugli alberi, ma è il prodotto di tante ma tante sofferenze che l'uomo infligge agli animali.
Cerco di spiegarti perché: prendiamo come esempio la carne di vitello così tenera e così buona.
Il vitellino viene subito strappato alla mamma, chiuso in un box e legato a una catena in maniera che non possa fare nessun movimento (perché più si muove e meno ingrassa).
Come tutti i piccoli ha l'istinto naturale a succhiare ma non può farlo perché già dal terzo giorno della sua vita deve bere il suo cibo che si trova in una specie di mangiatoia.
Quando cresce un po' e quindi non può più muoversi nel box che gli hanno destinato, la catena gli viene tolta. Lo spazio in cui è forzato a rimanere è così angusto che non può girare nemmeno la testa per pulirsi con la lingua come fanno tutti gli animali in natura, non può sdraiarsi con le zampe allungate ma può al massimo rimenere più o meno seduto, rannicchiato.
Nei box i pavimenti sono fatti con liste molto distanti fra loro per permettere una pulizia più comoda e veloce, ma questa pavimentazione non è adatta alle loro zampe che spesso iniziano a subire malformazioni.
Per mantenere la carne rosata e morbida hanno una dieta speciale: sono proibiti i cibi che contengono ferro e i cibi solidi (non è permessa nemmeno la paglia o altro tipo di giaciglio perché l'animale lo mangerebbe rovinandosi... la carne).
Cosa mangiano allora? La loro dieta è liquida ed è costituita da latte in polvere, grassi, vitamine, minerali e medicine varie: una brodaglia equilibrata in modo tale da produrre nel più breve tempo possibile bovini del maggior peso possibile.
Essendo proibito qualsiasi cibo solido è impossibile che avvenga la ruminazione, quindi avranno disordini intestinali e anche ulcere.
Anche l'acqua è proibita: serve solo per stemperare il latte in polvere nel beverone.
I vitelli sono tenuti appositamente in stanze ad alte temperature, così, assetati, cercano ristoro nell'unico recipiente che hanno davanti. L'eccesso di questo cibo provoca sudorazione e questa perdita d'acqua provoca più sete e l'animale torna al super-beverone.
Sono fisicamente distrutti, anemici e stressati fino alla pazzia come dimostrano chiaramente i loro atteggiamenti stereotipati.
un vitellino su 10 muore dopo una quindicina di giorni...
Con questo non devi pensare che i polli, le mucche, i maiali, ecc, stiano meglio!
Mi fermo qui per non farti impressionare troppo, visto che sei piccino, ed evito di spiegarti in quale maniera avviene la macellazione....