Posso risponderti con un’esperienza personale.
Il mio vicino di casa, dopo un viaggio di lavoro di tre mesi in India, è tornato a casa sostenendo di non voler mangiare più “esseri viventi”..
Tralasciando il disappunto generale di moglie e genitori.. ha stravolto completamente la sua abituale alimentazione, con il risultato di perdere quasi 20 chili in pochi mesi. Che per una persona che era già magra di suo.. vuol dire diventare invisibile..
Ne abbiamo parlato diverse volte, mentre cercava di dissuadermi dal mangiare la carne ed il pesce.
“in un'etica del rispetto della vita e di giustizia intese nel senso piu' ampio dei termini”.. secondo lui..
Poco alla volta anche la moglie ha iniziato a non mangiarne più.. e quando è rimasta incinta.. le cose come puoi facilmente intuire non sono andate benissimo.
Prendeva in continuazione vitamine, B12, C, D e doveva integrare giornalmente con surrogati poco “naturali”, la carenza di ferro e zinco..
Una gravidanza sofferta…
E sono certa, per quanto lui possa sostenere il contrario che ha privato di tanto la sua piccola, prima ancora di farle vedere la luce..
La cosa buffa e tremenda sai qual è stata?
Natale scorso sono stati a pranzo dal fratello “onnivoro”, per fortuna..
Dopo un’accesa discussione sui benefici del mangiare solo vegetali.. del voler esprimere un rispetto assoluto alla vita.. ha preso il pollo che avevano cucinato e lo ha buttato nella pattumiera..
Grande rispetto vero??..
Buttare del cibo.. quando milioni di esseri umani nel mondo muoiono di fame!!
Non credo che sia questo quello che si debba trasmettere ad un proprio figlio..
Il rispetto della vita, non lo si da non facendo mangiare una cotoletta.. ma con la conoscenza..
Quel gesto mi ha colpita molto.. e qualche giorno più tardi gliene ho parlato..
Ha inteso il voler mettere “un cadavere”, sulla tavola come un gesto di sfida da parte del fratello..
E naturalmente.. al danno ha aggiunto la beffa..
E’ come se avesse detto alla figlia.. quando vieni provocata.. non usare quella noce che si trova nella tua testa.. ma mani ed urla… e fatti rispettare con la forza…
So bene che questo è un caso limite.. e che non tutti coloro che tolgono dalla propria alimentazione animali ed ogni loro derivato sono così..
Ma mi chiedo se siano così salde le motivazioni che portano ad una tale scelta..
Se la base da cui parti è un rispetto assoluto.. non credo proprio che alla fine sia quello che puoi trasmettere con gesti del genere..
Non discuto le scelte di persone adulte, che hanno possibilità di conoscere bene i rischi delle proprie azioni.. ma non credo sia legittimo imporre scelte così forti a bambini che ancora questa possibilità non ce l’hanno..